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Come fare testamento
Il testamento è l’atto con il quale una persona dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. È un atto personale che può essere redatto in qualsiasi momento ed è sempre possibile modificarlo, annullarlo o sostituirlo.
Il nostro ordinamento riserva a determinati soggetti legittimari (coniuge, figli e ascendenti del defunto), una quota di eredità, legittima, della quale non possono esserne privati, pertanto, il testatore può liberamente disporre solo della restante quota chiamata quota disponibile.
La quota disponibile può essere quindi distribuita liberamente a favore di soggetti estranei alla famiglia, anche ad Enti come il nostro, in questo modo si potrà dare un sostegno concreto di grande valore umanitario a chi ne ha veramente bisogno.
La normativa italiana prevede fondamentalmente due diverse forme di testamento. Il testamento olografo e il testamento pubblico.
Il testamento olografo è il più semplice da redigere in quanto è sufficiente qualsiasi foglio di carta su cui scrivere le proprie disposizioni, deve essere scritto per intero a mano, con data e firma, indicando con precisione i nominativi delle persone care o degli Enti a cui si vuole lasciare i propri beni, ed è senza alcun costo. Il testamento dovrà essere conservato in un luogo sicuro, meglio se consegnato ad un Notaio o ad una persona di fiducia. Per precauzione, è consigliabile redigere il testamento in due o più originali tutti assolutamente identici tra loro, datati e firmati dal testatore (non sono valide fotocopie anche se firmate in originale), da conservare in luoghi diversi e preferibilmente affidati, in busta chiusa sigillata, a persone di fiducia diverse.
Il testamento pubblico invece viene redatto da un Notaio alla presenza di due testimoni, il quale provvede a trascrivere le volontà del testatore. Ha lo stesso valore del testamento olografo, pertanto, può essere da esso revocato. Questo tipo di testamento offre maggiori garanzie circa la correttezza formale, l’effettiva provenienza e la conservazione.
Nel testamento si possono istituire eredi o legatari. L’erede è colui che è chiamato a succedere in tutti i beni del de cuius o in una quota di essi. All’erede vengono a far capo tutti i rapporti giuridici trasmissibili del de cuius, sia attivi che passivi.
Il legatario è colui invece che beneficia di una disposizione testamentaria a titolo particolare e attribuisce singoli beni o un diritto determinato.
La differenza fondamentale tra eredi e legatari riguarda il regime di responsabilità del beneficiario rispetto ai debiti del defunto, infatti, il legatario non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio, ma nei limiti del valore del bene oggetto del legato.
Il testamento rimane valido finché non viene revocato espressamente o implicitamente (per incompatibilità) con un testamento successivo. Nel redigere il nuovo testamento però, è opportuno dichiarare che si revocano i testamenti precedenti. (es. con il presente testamento revoco e annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria…).
Esecutore testamentario
Quando si lascia una situazione complessa o quando si teme che all’apertura della successione possano sorgere controversie tra gli aventi diritto, è opportuno nominare un esecutore testamentario, che sia una persona di fiducia in grado di eseguire esattamente le disposizioni del testatore.
Per maggiori informazioni sui Lasciti Testamentari scrivi a contatti@zaninfoundation.org